Vittima di anatocismo? Scegli un professionista degno di questo nome

Chi è vittima di illeciti bancari scopre spesso, purtroppo, che il “rimedio” può essere peggio della malattia. Per ingenuità, fretta o scarsa informazione. Così, ci si mette nelle mani di società specializzate non nella risoluzione di queste anomalie, bensì nello speculare sul bisogno e la disperazione. Perciò è importante raccontare le storie “a lieto fine”, in cui il cittadino vede riconoscere i propri diritti, grazie al supporto di persone professionali e coscienziose. Nei giorni scorsi è successo al proprietario di un prestigioso albergo di Noale (Venezia), a cui una banca ha risarcito 250.000 euro per evitare di andare a processo.
 
L’uomo, intrappolato per 25 anni in quella tagliola chiamata anatocismo, ha dovuto combattere a lungo e con risultati altalenanti, prima di avere giustizia. In una prima fase, infatti, era incappato in una società poco seria, e quindi priva delle competenze necessarie a richiamare l’istituto di credito alle sue responsabilità. Fortunatamente però, è stata “buona la seconda”, e questo ha dovuto ammettere che sul fido erano stati applicati interessi mai chiaramente specificati né preventivamente concordati.
 

 

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