«Tassi usurari: necessario abbassare la “soglia” per tutelare i cittadini»

Tasso soglia, tutela per i cittadiniTasso_Soglia

Quando si tratta di debiti, la discrezionalità e il relativismo dei punti di vista non è mai una buona cosa. 
 
L’esempio lampante è rappresentato dal cosiddetto “tasso soglia”, il valore  “limite” al di sopra del quale gli interessi applicati dagli istituti di credito si definiscono usurari
 
Confedercontribuenti ha perciò chiesto il varo di una legge che disciplini in modo più stretto la definizione degli oneri a carico dei clienti bancari, imprese o famiglie che siano.
 
«È assolutamente irragionevole che, di fronte al fatto che oggi per le banche il costo del denaro è allo 0,5%, la soglia di usura determinata da Via Nazionale sia ancora quella di un tasso dell’8,5% su mutui a tasso fisso e del 7,71% su mutui a tasso variabile, soglia altissima se teniamo conto che nel 2007 quando le banche compravano il denaro al 4% la soglia di usura era determinata all’8,3% su base annua». A parlare è Carmelo Finocchiaro, presidente Confedercontribuenti
 
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L’associazione propone di fissare il tasso soglia entro e non oltre un aumento del 50% rispetto all’andamento medio di acquisto del denaro da parte delle banche nell’ultimo semestre. Si stima che tale azione farebbe risparmiare a imprese e famiglie circa il 70% dell’importo attualmente “bruciato” in interessi.
 
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Da redazione