Problemi con Equitalia? Facciamo chiarezza

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A volte una cartella esattoriale è come un fulmine a ciel sereno. “Piomba” in casa, e si fatica a capire il perché, o comunque a far valere i propri diritti. Qui di seguito un vademecum utile per orientarsi in questa “giungla” fiscale.

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Il pignoramento, ad esempio, è uno dei momenti più delicati e, chiaramente, temuto

Come deve svolgersi, per essere conforme alla legge? Se si tratta di un bene mobile che appartiene al debitore, il pignoramento avviene oralmente, ed è seguito da un verbale

Se si tratta di beni mobili di terzi (ad esempio, il denaro contenuto in un conto corrente) deve essere notificato al proprietario e al debitore. Per quanto riguarda i beni immobili, la notifica va indirizzata al debitore che ne risulta titolare.

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Cosa succede invece se si è nullatenenti, e quindi non ci sono né case, né auto né altro da pignorare? In questo caso Equitalia ha il diritto di consultare, previa autorizzazione del Presidente del Tribunale, gli archivi telematici delle Pubbliche Amministrazioni (la cosiddetta Anagrafe Tributaria). 

Infatti, per importi superiori ai 25.000 euro iscritti a ruolo, in caso di insolvenza, i dipendenti dell’Agente della Riscossione autorizzati dal Direttore dell’Agente possono effettuare apposite verifiche.

I controlli svolti dall’Agente della Riscossione non possono interessare, per ovvie ragioni, tutti i cittadini, al contrario, si concentrano sui contribuenti che presentano profili di rischio “elevati”.

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Da redazione