Notizie in arrivo se vuoi rottamare il tuo debito

Hai chiesto di aderire alla definizione agevolata? 

Modulo-definizione-agevolata

In questi giorni riceverai da Equitalia gli aggiornamenti relativi alla tua pratica. La data da tenere d’occhio, infatti, è quella del 15 giugno, a partire dalla quale, per ciascuna domanda inoltrata, verrà inviato riscontro. 
 
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La dicitura riportata all’interno delle lettere inviate tramite raccomandata è “comunicazione somme dovute, e al suo interno si specifica se è stata accordata la rottamazione del debito. Sono acclusi anche i bollettini, sulla base della scelta della modalità di pagamento espressa al momento della presentazione della domanda di definizione agevolata. 
 
Chi ha indicato un indirizzo di posta elettronica riceverà gli aggiornamenti tramite PEC. Inoltre, per scongiurare eventuali errori, Equitalia ha reso disponibile online una pagina informativa ad hoc. Dal 16 giugno, peraltro, tutte le informazioni saranno riportate anche all’interno dell’area riservata del portale. 
 
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Il responso dell’Agenzia di Riscossione può essere uno dei seguenti:

AT (accoglimento totale della richiesta di definizione agevolata): si riferisce a chi deve versare una somma per i debiti rottamabili, mentre non ha pendenze per quanto riguarda quelli non rottamabili;
AP (accoglimento parziale della domanda di rottamazione): riguarda chi ha da pagare sia per debiti rottamabili, che per quelli non rottamabili;
AD : in questo caso non è richiesto alcun pagamento;
AX: significa che per il debito rottamabile non va pagato nulla, mentre per quello non rottamabile c’è una cifra da versare;
RI: la richiesta di adesione agevolata è stata respinta in quanto l’ammontare indicato non è rottamabile, e dunque va saldato senza agevolazioni.
 
La comunicazione di Equitalia deve contenere un prospetto riepilogativo che riporti l’elenco delle cartelle esattoriali, come pure l’ammontare del debito che può essere rottamato, e di quello che invece è escluso dalla procedura con l’indicazione delle motivazioni. 
 

Come pagare?

Il saldo può avvenire tramite
- versamento in banca, in posta o presso le tabaccherie ITB;
- utilizzo degli sportelli bancomat che hanno sottoscritto il servizio di pagamento CBILL;
- Internet banking;
- addebito sul conto corrente;
- circuito Sisal e Lottomatica;
- portale Equitalia o app Equiclick;
- piattaforma PagoPa;
- sportello Equitalia.
 
Si può pagare in una rata, o fino a un massimo di cinque. Il 70% del totale va comunque versato entro il 2017, e la parte restante nel 2018; la scadenza della prima tranche è fissata per il prossimo luglio
 

…E se non pago o pago in ritardo?

Ciascuna di queste circostanze, come pure se si versa un importo non corrispondente all’ammontare integrale della rata, comporta la perdita dei benefici riguardanti la definizione agevolata. 
Equitalia ha quindi il diritto di riprendere l’attività riscossiva e i versamenti fino a quel momento effettuati costituiranno un acconto. 
 
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La redazione