Marche: storica decisione della CTR. Contribuenti/Equitalia 2 a 0

Una sentenza destinata a costituire un fondamentale precedente in materia, quella emessa dalla Commissione Tributaria Regionale, che ha annullato un debito di 150mila euro dovuti all’Agenzia di Riscossione. L’appello presentato da Equitalia, a seguito della pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli (anch’essa favorevole al contribuente) è stato dichiarato inammissibile, in quanto depositato oltre i termini di tempo previsti per legge.
La sentenza della CTP aveva trovato fondamento nel fatto che la cartella esattoriale recante l’importo del credito dell’Agenzia di Riscossione fosse stato firmato da un dipendente che non aveva la qualifica per procedere alla ricezione dell’atto. 
Non ha nascosto la sua soddisfazione Sergio Ciccioli (legale rappresentante della ditta Si.Ce.). Peraltro, la CTR di Ancona ha condannato l’Agenzia delle Entrate al pagamento dei 2.500 euro di spese processuali.

Una sentenza destinata a costituire un fondamentale precedente in materia, quella emessa dalla Commissione Tributaria Regionale, che ha annullato un debito di 150mila euro dovuti all’Agenzia di Riscossione. L’appello presentato da Equitalia, a seguito della pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli (anch’essa favorevole al contribuente) è stato dichiarato inammissibile, in quanto depositato oltre i termini di tempo previsti per legge.

La decisione della CTP aveva trovato fondamento nel fatto che la cartella esattoriale recante l’importo del credito dell’Agenzia di Riscossione fosse stato firmato da un dipendente che non aveva la qualifica per procedere alla ricezione dell’atto.

<span style="font-size:14.0pt; font-family:" arial","sans-serif";times="" new="" roman";="" "="">Non ha nascosto la sua soddisfazione Sergio Ciccioli (legale rappresentante della ditta Si.Ce.). Peraltro, la CTR di Ancona ha condannato l’Agenzia delle Entrate al pagamento dei 2.500 euro di spese processuali.

Che succede se non sei a casa quando arriva un avviso di pagamento?

Quando ha diritto Equitalia a ricorrere alla “procedura semplificata”?