La cartella esattoriale viene recapitata ai genitori del destinatario? E’ nulla

La tecnologia è ormai dentro le nostre vite, le pervade, condiziona e trasforma, eppure gli esiti di questo processo non sono sempre, propriamente, lusinghieri.  Così, può capitare che un contribuente scopra di avere un debito con Equitalia solo dopo essersi recato presso gli uffici di questa. Nello specifico, si trattava di cartelle esattoriali relative al periodo compreso tra il 2002 e il 2005, per un importo complessivo di circa 100.000 euro. Le stesse erano state recapitate presso casa di parenti.
 
A seguito del ricorso avanzato dall’uomo, i giudici della Commissione Tributaria Regionale si pronunciavano così: «la cartella xxx veniva indirizzata e inviata in Legnano alla Via … residenza dei genitori dove veniva ritirata da persona che si dichiarava quale addetto alla casa pur tuttavia risiedendo il ricorrente alla diversa via … il Collegio ne ritiene nulla la notifica non reputando il firmatario legittimato al ricevimento dell’atto della riscossione».