Deluso dalla tua banca? Oggi cambiare non ti costa nulla

Decreto sulla portabilità dei conti correnti

Buone notizie per i consumatori. Qualche settimana fa il Governo ha varato il Decreto sulla portabilità dei conti correnti. Si tratta, in sostanza, del principio per cui è possibile cambiare istituto di credito a zero spese. Insomma, l’equivalente della surroga del mutuo. Vediamo insieme di cosa si tratta.
 
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Portabilita_Conto_CorrenteIl Decreto stabilisce che il conto dovrà essere traslocato entro 13 giorni lavorativi. La velocizzazione sarà possibile grazie alla procedura interbancaria. 
 
L’istituto di credito di arrivo e quello di partenza, quindi, dialogheranno nell’interesse dell’utente. O perlomeno questo è l’intento di fondo della norma. 
 
Qualche dato: i conti “vecchi” di almeno 10 anni costano 14 euro in più della media e 40 in più di quelli aperti un anno fa. A “dare i numeri”, il Sole 24 Ore e Altroconsumo.
 
E se i tempi, invece, dovessero essere più lunghi del previsto? Si potrà chiedere un rimborso calcolato in base ai giorni di ritardo e alla giacenza del conto. Tuttavia, la genericità di questo parametro suscita alcune perplessità. 
 
Altroconsumo ha provato a fare due conti. «Se ad ela giacenza fosse pari all’1% del saldo per ogni mese o frazione di ritardo, la sanzione rischia in alcuni casi di essere ridicola. Per questo motivo sarebbe stata meglio una sanzione fissa. Per fare un esempio, per un ritardo di 30 giorni su una giacenza di 1.000 euro, la sanzione sarebbe di appena 10 euro».
 
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Da redazione